Piccioni, Fracchia: «Percorso serio, chi lo ignora non conosce il tema»
Animali, Politica
24 Luglio 2025
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18:19 Logo Newsguard
La risposta

Piccioni, Fracchia: «Percorso serio, chi lo ignora non conosce il tema»

L’assessore all'ambiente replica alla minoranza: già attivo un piano quinquennale validato da ISPRA e catturati oltre 1500 esemplari nel 2024

CASALE MONFERRATO – Non tarda ad arrivare la replica dell’amministrazione comunale all’intervento del gruppo consiliare “Casale, Davvero”, che in una mozione aveva chiesto “un piano di azione per affrontare il problema dei piccioni in città”. A rispondere è direttamente l’assessore Gigliola Fracchia, che respinge al mittente le critiche e rivendica l’operato del Comune.

«Pensare di risolvere il problema a livello comunale è risibile»

«Immaginare che un Comune come quello di Casale Monferrato, che conta a mala pena 33 mila abitanti e insiste su un’area di un’ottantina di km quadrati, possa incidere in modo significativo sul numero complessivo dei piccioni che vivono sul nostro territorio, appare quantomeno risibile», dice Fracchia.

Pur riconoscendo la difficoltà del problema, l’amministrazione sostiene di aver intrapreso da tempo un percorso concreto: «L’Amministrazione, limitatamente alle sue competenze territoriali, ha cercato di adottare sin dal 2021 delle misure che, se non possono risolvere il problema, hanno perlomeno l’ambizione di mitigarlo».

Un piano quinquennale validato da ISPRA

Al centro della risposta, l’esistenza di un piano quinquennale di contenimento, validato anche da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). «Prevede sia interventi indiretti sia misure dirette di riduzione numerica. Tra le principali azioni messe in campo: l’utilizzo di rapaci ammaestrati, l’installazione di dissuasori sugli edifici comunali, l’impiego di gabbie trappola (poi sostituite da voliere più efficienti), ordinanze e diffide ai proprietari di immobili in condizioni favorevoli all’insediamento dei colombi».

Nel solo 2024, sono stati catturati in media 120 colombi al mese, per un totale annuo superiore a 1500 esemplari. È attualmente in corso una valutazione per potenziare ulteriormente il sistema entro l’anno.

Informazione e coinvolgimento della cittadinanza

«A queste azioni si affianca un’attività costante di sensibilizzazione: sul sito istituzionale è pubblicato un vademecum, redatto in collaborazione con l’ASL, che invita la cittadinanza a collaborare concretamente, ad esempio evitando di alimentare i volatili e mettendo in sicurezza gli accessi agli edifici».

«Chi dice che il Comune non fa nulla ignora la realtà»

Chiudendo il suo intervento, l’assessora Fracchia lancia una stoccata diretta ai firmatari della mozione: «Chi afferma che il Comune possa risolvere il problema dimostra, una volta di più, di non conoscere gli argomenti su cui interviene, e chi asserisce che non sta facendo nulla ignora, o sceglie di ignorare, un percorso serio, continuo e documentato, che sta affrontando il problema con metodo e responsabilità».

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