Lega Casale: “Europa lontana dai produttori, serve tutelare le nostre eccellenze”
Politica
26 Luglio 2025
ore
16:24 Logo Newsguard
L'attacco

Lega Casale: “Europa lontana dai produttori, serve tutelare le nostre eccellenze”

Finanziamento al Sudafrica e nuove linee guida sul latte crudo al centro delle critiche del gruppo Lega casalese

CASALE MONFERRATO – Dura presa di posizione da parte della Lega di Casale Monferrato contro alcune recenti decisioni a livello europeo e nazionale che coinvolgono direttamente i settori vinicolo e lattiero-caseario. Al centro delle critiche, da un lato, il finanziamento europeo da 15 milioni di euro al Sudafrica destinato alla filiera del vino; dall’altro, le nuove linee guida del Ministero della Salute che regolano il latte crudo e i suoi derivati.

“Europa che finanzia filiere concorrenti”

«Siamo certi che questa Europa stia davvero facendo gli interessi del nostro mondo agricolo e lattiero-caseario?», si legge nella nota della Lega casalese, che denuncia l’incoerenza di un’Unione Europea capace di sostenere filiere concorrenti mentre taglia fondi alla PAC e ai programmi di promozione.

«Iniziative di questo tipo minano una volta di più la credibilità dell’Europa agli occhi dei nostri agricoltori […] è inaccettabile destinare risorse pubbliche a favore di filiere agricole di Paesi terzi invece che a quelle del territorio».

Secondo la sezione, si tratta di un “ulteriore colpo” alla competitività delle aziende vinicole italiane, già alle prese con «prodotti stranieri a basso costo» e standard qualitativi non sempre all’altezza.

“La qualità italiana va difesa”

«I nostri vini sono il risultato di una tradizione secolare, di una terra unica e di una passione che si traduce in ogni bottiglia», si legge ancora nel comunicato, che chiede all’Europa di «tutelare le peculiarità del nostro territorio» piuttosto che sostenere realtà produttive extra-UE.

Latte crudo: “A rischio le piccole aziende”

Altro tema caldo riguarda le nuove disposizioni ministeriali per il controllo di STEC nel latte non pastorizzato, che potrebbero impattare negativamente sui caseifici artigianali. «Queste disposizioni potrebbero imporre controlli e pratiche analitiche troppo onerose per le piccole aziende agricole e artigianali, mettendo a rischio la loro stessa esistenza».

A sostegno dei piccoli produttori interviene anche il consigliere regionale Marco Protopapa, che chiede un “confronto serio e costruttivo” con le rappresentanze del mondo agricolo. «Non si può sacrificare l’eccellenza sull’altare di una sicurezza mal interpretata e tecnocratica».

Un appello per la sovranità produttiva

La nota si chiude con un messaggio chiaro: «È fondamentale adottare politiche coerenti e mirate a tutelare gli interessi dei produttori italiani», evitando che le tradizioni agroalimentari vengano «sacrificate a logiche economiche esterne».

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione