Irpef regionale, il Pd di Casale attacca Cirio: «Stangata di Ferragosto sul ceto medio»
Critiche alla Giunta regionale per l’aumento dell’addizionale IRPEF: «Colpiti dipendenti e pensionati, ignorata la lotta all’evasione»
CASALE MONFERRATO – Il Circolo del Partito Democratico di Casale Monferrato attacca duramente la Giunta Cirio per l’aumento della tassa regionale IRPEF che, a partire dal 2025 spiegano, graverà sui contribuenti con redditi tra i 15.000 e i 50.000 euro.
Nel mirino dei dem locali, non solo il provvedimento in sé, ma anche la tempistica, in piena estate: “Buon Ferragosto dal centrodestra, da Alberto Cirio e da Giorgia Meloni”, si legge nella nota.
“Alla faccia dell’attenzione al ceto medio”
Il PD critica la mancanza di misure alternative: “Non sono stati messi in campo sforzi veri per recuperare l’evasione fiscale del bollo auto o per razionalizzare gli sprechi”, affermano i democratici, evidenziando il paradosso di una manovra che penalizza chi già contribuisce regolarmente.
La misura, secondo il PD casalese, colpisce in particolare “dipendenti e pensionati”, già messi alla prova da liste d’attesa nella sanità pubblica, disagi nei trasporti e aumenti generalizzati del costo della vita.