Simona e l’orgoglio di volare con papà

ALESSANDRIA – Simona era orgogliosa del suo papà che pilotava gli aerei. Ed era felice quando poteva viaggiare con lui.

Lo raccontava, col sorriso da ragazzina e l’entusiasmo di chi aveva per regalo qualcosa che le amiche potevano solo invidiare. Perché, suvvia, dopo essere stati lassù, vicino alle nuvole, a fianco del babbo pilota, a vedere il mondo dall’altro… be’, c’era sempre qualcosa da narrare, non tanto per stupire quanto per condividere emozioni.

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La gioia diventa dolore

L’ultraleggero che le ha fatto vivere momenti straordinari è stato anche quello che ha posto fine alla sua giovane vita.

Accanto a lei, il padre Massimiliano. Un pilota esperto, a cui il destino ha voltato le spalle, trasformando la gioia in dolore, l’adrenalina in tragedia.

Simona e la pallavolo

Ad Alessandria, è un sabato di lutto. E lo è pure all’Alessandria Volley, la squadra in cui  Simona Monticone ha giocato fino a un paio d’anni fa. Iniziò col minivolley, arrivò all’under 16.  Lasciò il sodalizio per passare, in Prima divisione, alla Virtus, altra formazione alessandrina. Per un periodo ha anche  assecondato la passione per la danza.

Mamma Elisa faceva la segnapunti; lei, corporatura minuta, giocava da libero.

“Non saltava un allenamento ed era anche bravissima a scuola (avrebbe dovuto iniziare la quinta al linguistico del liceo Eco, ndr). La si poteva considerare l’atleta perfetta” dice Alessandra Ferrando, che è stata sua allenatrice. “Appena poteva – aggiunge – Simona andava a volare con papà: il volo era un’altra grande passione. Non ci sono molte parole da aggiungere, vogliamo ricordarla sorridente, com’era sempre”.