Farinetti e il mangiare che provoca l’orgasmo

Stasera a San Salvatore arriva il fondatore di Eataly. "Le mie storie invitano a prendersi cura del genere umano"

SAN SALVATORE MONFERRATO – Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, arriva a Pem, la rassegna di parole e musiche organizzata da Enrico Deregibus.

Stasera, martedì, alle ore 21, al teatro comunale (e non al parco della torre, causa maltempo) di San Salvatore Monferrato (ingresso gratuito), presenterà (tra l’altro) il suo ultimo libro ‘Hai mangiato? Racconti per prendersi cura del genere umano’.

Farinetti, a lei quante volte sua mamma chiese ‘Hai mangiato’?

Molte. E aggiungo che mi diceva sempre: ‘Mangia col pane’. Credo che siano due frasi che indicano amore. ‘Hai mangiato?’ lo si domanda per preoccupazione e il ‘mangiare col pane’ è un invito a saziarsi ma anche a non sprecare il cibo.

Saggezza popolare…

Sì, ma anche trasmissione di quell’amore materno che, magari, un maschio non co0mprende, visto che l’uomo non genera. Mangiare è essenziale e porta a una forma di orgasmo.

In effetti…

Certo, è come fare l’amore. Due azioni fondamentali dell’esistenza: se non mangi muori, se non si fa l’amore non ci si riproduce e non continua la specie. Il buon Dio ci ha pensato. Ed è per questo che di orgasmi ne abbiamo due…

Quindi dobbiamo attenderci un altro libro, che non si intitolerà ‘Hai mangiato?’ bensì…

No, non credo. Parlo solo di cose di cui sono esperto (risata, ndr).

Farinetti e il genere umano

Farinetti, come si mangia in Piemonte?

Bene. Anzi, diciamo che, in generale, si mangia sempre meglio. Per fortuna si sbagliava chi, una trentina d’anni fa, sosteneva che ci saremmo nutriti con le pillole.

A San Salvatore cosa ci racconterà del suo libro?

Intanto sarà presente anche Bruno Murialdo, straordinario fotografo. Le sue immagini hanno ispirato i racconti di cui il volume si compone. Lui crea storie con uno scatto, io lo faccio a parole. Alcune vicende sono vere, altre quasi vere, altre ancora totalmente inventate. Tutte invitato a prendersi cura del genere umano e quasi sempre l’epilogo è lieto.

Meno male.

Sono ispirato dai film di Sergio Leone. Alla fine, vince sempre Clint Eastwood.

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