Il giorno della “Romana”: Casale si ritrova con Poma e Calabresi
Società
Marco Bertoncini  
10 Settembre 2025
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21:22 Logo Newsguard
La celebrazione

Il giorno della “Romana”: Casale si ritrova con Poma e Calabresi

La città si ritrova con le voci del podcast La Città d’Amianto e lo sguardo di chi ha saputo raccontarne la lotta. Salone Tartara pieno di parole che lasciano il segno

CASALE – Il filo conduttore tra mattina e pomeriggio di oggi, giornata in cui Casale ha festeggiato il nono compleanno del Parco Eternot, è stato Romana Blasotti Pavesi. A lei è stata dedicata la mattinata, nonostante la pioggia, nell’area verde sorta sulle ceneri della fabbrica Eternit, inaugurata proprio in questi giorni del 2016.

Romana, più di un simbolo della lotta di tutto il territorio, scomparsa proprio in questi giorni un anno fa, è stata di fatto la protagonista anche dell’appuntamento del pomeriggio al Salone Tartara.

Dopo i brani musicali del primo concerto del nuovo anno del Pop Singers Choir, il programma – spostato al chiuso per il previsto (ma scongiurato) maltempo – ha proposto un approfondimento sul podcast La Città d’Amianto.

Nella sala gremita, a dialogare con l’autrice Sara Poma, c’erano il giornalista e scrittore Mario Calabresi e le tre voci femminili che, nelle sei puntate realizzate da Poma (il cui arrivo in città, lo scorso anno, coincise proprio con i giorni del funerale di Romana), hanno raccontato – intervistate dall’autrice – l’epopea della comunità casalese alle prese con la fibra killer: Silvana Mossano, Assunta Prato e Daniela Degiovanni.

«Il coraggio della vostra storia»

“La Romana”, come veniva chiamata da tutti, è stata il filo conduttore anche di questo incontro, sia per il suo ruolo di simbolo, sia – e soprattutto – per quello di guida che, con la sua grinta e la sua capacità di non abbattersi, nonostante l’indicibile dolore provocatole dalla tragedia, ha spesso assunto in Afeva e, più in generale, per tantissimi casalesi. «Non ho mai incontrato una comunità così unita, così combattiva» ha esordito Calabresi. 
«Questo podcast mi ha portato fuori dalla comfort zone – ha spiegato Poma – è stato difficile ma arricchente lavorare a questa storia, così monumentale».

«Romana ci ha lasciato la determinazione, l’impegno ad andare avanti» ha sintetizzato Mossano, tra aneddoti capaci di generare più di un occhio lucido – tra le tre monferrine e il pubblico – e passaggi memorabili, come il “Siamo più tanti noi di voi”, gridato in diretta TV tanti anni fa dalla pasionaria Blasotti Pavesi, diventato poi uno slogan celebre per molti.

«Questa storia – ha spiegato Poma, riferendosi alla lotta del casalese contro l’amianto – a chi la sa capire, comunica un senso di possibilità, al di là di quello che sarà il suo epilogo. Può portare coraggio alle persone. Grazie per quello che avete fatto, grazie per la generosità con cui vi siete raccontate» ha concluso rivolgendosi a Mossano, Prato e Degiovanni.

 

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