Enrico Baiano, dal Sobrero alla fisica teorica internazionale
Con 110 e lode in Matematica per l’Ingegneria, Enrico Baiano entra in un prestigioso programma magistrale europeo in Fisica Teorica
CASALE MONFERRATO – Si chiama Enrico Baiano, è un ex studente dell’Istituto Superiore Ascanio Sobrero, e rappresenta oggi un esempio di eccellenza accademica. Dopo aver concluso con 110 e lode il suo percorso di laurea triennale in Matematica per l’Ingegneria, con una tesi dedicata al problema dei tre corpi, è stato selezionato per un ambizioso percorso di laurea magistrale internazionale in Fisica Teorica, interamente in lingua inglese.
Il nuovo percorso universitario di Enrico Baiano si articolerà in diverse prestigiose sedi accademiche. Inizierà con un semestre al Politecnico di Torino, proseguirà con sei mesi presso la SISSA di Trieste – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – riconosciuta tra i più importanti centri di ricerca al mondo, per poi spostarsi in Francia, dove frequenterà un consorzio di università parigine, tra cui la Sorbonne. Il percorso si concluderà con un ultimo semestre all’estero in una sede a sua scelta, che gli consentirà di ampliare ulteriormente i propri orizzonti accademici e professionali.
Dalle scienze applicate al sogno della ricerca
Studente della sezione A dell’indirizzo Scienze Applicate del Sobrero, Enrico ha coltivato fin da giovanissimo la passione per le discipline scientifiche, in particolare matematica e fisica. Durante il triennio, il desiderio di coniugare queste materie con l’ingegneria lo ha portato alla scelta del corso di laurea in Matematica per l’Ingegneria, frequentato al Politecnico di Torino e concluso con il massimo dei voti e la lode.
Il ruolo della scuola e dei docenti
Nel ricordare il suo percorso scolastico, Enrico esprime profonda gratitudine verso i docenti del Sobrero, in particolare alla professoressa Elisa Orbelli, docente di matematica: «Mi ha preparato in modo solido e appassionato, permettendomi di affrontare con successo il percorso universitario e di pensare a una carriera nella ricerca o nell’insegnamento accademico».