Casale, l’odg sulla sanità del centrosinistra e la solidarietà di Ravetti
La proposta della minoranza casalese e il supporto del vicepresidente del Consiglio Regionale
CASALE – Lo scorso marzo il Consiglio Comunale di Casale Monferrato, in vista della stesura del nuovo Piano Sanitario Regionale (attualmente all’esame del Consiglio Regionale), era riuscito a giungere alla fumata bianca, approvando all’unanimità un testo condiviso.
Da qui riparte il centrosinistra casalese, con un ordine del giorno che contiene proposte specifiche per il nuovo Piano. Un focus importante è sull’Ospedale Santo Spirito: «Già sede dell’Asl e attualmente dotato di Dea di primo livello, deve essere garantita la presenza di tutti i reparti necessari al suo mantenimento, in particolare Neurologia e Traumatologia» spiegano gli estensori dell’odg che verrà discusso il prossimo 30 settembre dal parlamentino casalese.
Il servizio completo su Il Piccolo del 19 settembre 2025
I monferrini incassano la solidarietà del vicepresidente del Consiglio Regionale Domenico Ravetti (Pd): «Condivido pienamente l’appello sottoscritto da tutte le forze politiche di opposizione del Comune di Casale Monferrato. Un documento importante, un atto di grande responsabilità nei confronti del territorio casalese, che può e deve rappresentare un’occasione di confronto sul merito. Sono certo che l’assessore regionale (Federico Riboldi ndr), che è anche consigliere comunale di Casale Monferrato, vorrà accogliere quanto sottoscritto da forze politiche che vogliono collaborare per raggiungere obiettivi che non sono di una parte ma di tutti. A cominciare dal rafforzamento dell’ospedale Santo Spirito, che deve essere messo nelle condizioni di rispondere al meglio ai bisogni sanitari dei cittadini. Il che vuol dire personale, innanzitutto, nonché potenziare i reparti, sia quelli operativi sia quelli che hanno mostrato seppur temporaneamente delle fragilità. Serve, quindi, garantire un orizzonte certo, di lungo periodo, al nostro ospedale. Inoltre, sono pienamente d’accordo nel sostenere il progetto di riconoscimento come Irccs dell’ospedale di Alessandria, e dobbiamo tutti insieme impegnarci affinché Casale Monferrato possa diventare sede legale e svolgere un ruolo da protagonista nella governance della futura fondazione. Se è stato possibile avviare il percorso che porterà all’Irccs, questo lo si deve alla tragedia del mesotelioma e all’importanza della ricerca scientifica in questo ambito».