Nocciole, alleate della salute e dell’economia: serve più ricerca per sostenere la Tonda Gentile
Economia
6 Ottobre 2025
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13:24 Logo Newsguard
Il convegno

Nocciole, alleate della salute e dell’economia: serve più ricerca per sostenere la Tonda Gentile

Alla 23ª Fiera di Gabiano confronto tra istituzioni, tecnici e Coldiretti: clima, impollinazione e filiere al centro del rilancio del settore corilicolo piemontese

GABIANO – L’annata corilicola 2025 si conferma tra le più complesse di sempre, con un calo produttivo del 20% rispetto al 2024. Le premesse erano già chiare da febbraio, quando gli sfasamenti climatici avevano ridotto la presenza di fiori femminili. Il bilancio è stato tracciato sabato scorso a Gabiano, in Valcerrina, durante la 23ª Fiera della Nocciola Piemonte, dove si è discusso non solo di crisi produttiva, ma anche di innovazione, salute e ricerca.

Durante la tavola rotonda moderata dal direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco, è emerso come recenti studi scientifici abbiano dimostrato che le nocciole, in particolare la Tonda Gentile del Piemonte, possono essere un prezioso alleato nella prevenzione delle malattie oncologiche, soprattutto a livello epatico. Un motivo in più per investire nella ricerca biotecnologica e nella valorizzazione di una filiera già riconosciuta nel mondo per la sua qualità.

Le strategie tecniche per la ripresa

L’agronomo Alberto Pansecchi, responsabile corilicolo Coldiretti Alessandria, ha evidenziato come il calo produttivo sia dovuto anche alla mancanza di impollinatori. Oltre ai danni climatici e alla cimice asiatica. «Serve tornare a curare la pianta del nocciolo, incentivando l’impollinazione artificiale e inserendo varietà impollinatrici nella giusta percentuale del 15-20%», ha spiegato Pansecchi.

«La nocciola piemontese è una filiera strategica – ha sottolineato Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria – e la priorità è investire nella ricerca e nel miglioramento delle rese, per una produzione sostenibile e remunerativa». Bianco ha ricordato anche l’importanza degli accordi di filiera, come quello tra Coldiretti Piemonte e Novi-Elah Dufour. Che consente di valorizzare la produzione locale e dare prospettive di stabilità agli agricoltori.

Per il direttore Roberto Bianco, «serve più tracciabilità per un prodotto che il mondo identifica come eccellenza. Il comparto coinvolge 3.000 aziende piemontesi, 28mila ettari coltivati e una produzione media di 240mila quintali, di cui 103mila Igp. Solo in provincia di Alessandria contiamo 3.800 ettari e circa 500 aziende impegnate nella filiera».

Premi e riconoscimenti

La giornata si è chiusa con grande partecipazione di pubblico e la degustazione comparata delle migliori nocciole del territorio. Il primo premio del concorso “Tutto il Gusto della Nocciola 2025” è stato assegnato all’azienda agricola Edoardo Quartero di Lu e Cuccaro Monferrato. Seguita da Gigi Bordino di “Pasta & Vino” (Salabue) e Patrizia Calvo di Mombello Monferrato.

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