Caso Ginepro, “Casale, Davvero!” accusa il silenzio del centrodestra
Un'assemblea pubblica dedicata al Caso Ginepro
Politica
13 Ottobre 2025
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10:17 Logo Newsguard
La polemica

Caso Ginepro, “Casale, Davvero!” accusa il silenzio del centrodestra

La coalizione di centrosinistra chiede un’assemblea pubblica per informare i cittadini

CASALE MONFERRATO – «Il centrodestra aveva promesso dialogo, ma ora è calato il silenzio istituzionale». Con queste parole, il consigliere comunale Pd Luca Servato e la coalizione “Casale, Davvero!” tornano sul caso Ginepro Casale Monferrato, chiedendo all’amministrazione comunale di convocare un incontro pubblico dedicato alla vicenda che continua a destare preoccupazioni.

La prima istanza, datata 25 giugno 2025, chiedeva al Comune di promuovere un’assemblea per chiarire la situazione relativa al caso Ginepro, considerato di forte interesse pubblico. Il gruppo ha rinnovato la richiesta il 30 settembre, sottolineando che la vicenda, pur nascendo da rapporti di natura privatistica, ha assunto una dimensione sociale e politica: «Ha coinvolto centinaia di cittadini, condomini e famiglie improvvisamente gravati da debiti e bollette non saldate. Il Consiglio comunale non può rimanere indifferente di fronte a situazioni che ledono interessi e serenità di tanti casalesi».

La risposta del Comune e la replica dell’opposizione

Il 15 settembre – spiega Luca Servato – il Sindaco Emanuele Capra ha risposto richiamando le dichiarazioni degli uffici comunali, precisando che «l’argomento esula dalle competenze dell’Ente, trattandosi di rapporti di natura privatistica tra il sig. Ginepro e i condomini amministrati».
Una posizione che l’opposizione giudica insoddisfacente: «La politica non può nascondersi dietro le competenze. Ha il compito di migliorare le cose, di ascoltare, di trovare soluzioni e di ricucire la fiducia tra istituzioni e cittadini, soprattutto nei momenti più difficili» – ha affermato Servato, a nome della coalizione.

Un’assemblea pubblica?

Nella nuova istanza, i consiglieri ribadiscono che l’amministrazione può e deve svolgere un ruolo di garanzia e trasparenza, offrendo alla cittadinanza un luogo di confronto e informazione.
La richiesta chiede di convocare «almeno un’assemblea pubblica dedicata ai cittadini che stanno subendo le conseguenze più gravi del caso Ginepro, come già avvenuto in passato».

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