Casale celebra il patrono Sant’Evasio, messe, novena e concerto
Celebrazioni religiose e appuntamenti musicali per onorare il patrono della diocesi. Atteso il Cardinale Roberto Repole
CASALE MONFERRATO – Come da tradizione, la Diocesi di Casale Monferrato si prepara a celebrare la festa di San Evasio, patrono della città e della diocesi, con una serie di appuntamenti religiosi e culturali che culmineranno mercoledì 12 novembre con la celebrazione in Cattedrale.
Al via la novena nella cappella di San Evasio
I momenti liturgici prenderanno il via lunedì 3 novembre, con l’inizio della novena nella cappella di San Evasio, all’interno della Cattedrale. La prima Messa sarà presieduta dal vescovo Gianni Sacchi alle ore 17:30, mentre nei giorni successivi saranno i canonici a celebrare le liturgie quotidiane.
Concerto sacro e primi Vespri in Cattedrale
La vigilia della festa, martedì 11 novembre, prevede due appuntamenti significativi. Alle 18:30, i primi Vespri solenni, e alle 21:00, sempre in Cattedrale, il concerto sacro dal titolo “Dalla sofferenza alla gioia”, con musiche di Pergolesi, Händel e Mahler. Sul palco l’Ensemble Le Muse, il soprano Linda Campanella, il mezzosoprano Romina Boscolo, Erika Ferroni alla tromba, con la direzione musicale di Andrea Albertini. L’ingresso al concerto è gratuito.
Il Pontificale con il Cardinale Repole
Il culmine della festa di San Evasio sarà mercoledì 12 novembre alle ore 18:00, con la Santa Messa solenne presieduta dal Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, alla presenza del clero diocesano e dell’intera comunità.
Il messaggio del vescovo Sacchi
Il vescovo Gianni Sacchi ha rivolto un invito aperto a tutta la cittadinanza: «Ci avviciniamo con gioia alla festa di San Evasio, nostro Patrono, padre nella fede e antico pastore della nostra Chiesa di Casale. […] Invito tutti — parrocchie, associazioni, famiglie, giovani e anziani — a ritrovarci nella Cattedrale di Casale per celebrare insieme la Santa Messa solenne mercoledì 12 novembre alle ore 18. Sarà un momento di gratitudine e di preghiera, ma anche di rinnovato impegno per essere, come Sant’Evasio, testimoni di speranza e di unità in mezzo al nostro popolo».