Pastorello: «Serve un’azione comune dei sindaci per la sanità pubblica»
Il consigliere di San Giorgio Monferrato solleva dubbi sull’effettiva operatività della Casa di Comunità di Casale
SAN GIORGIO MONFERRATO – Il consigliere comunale di San Giorgio Bruno Pastorello, ha diffuso una nota critica in merito all’attuale situazione della sanità pubblica, sollecitando una mobilitazione dei sindaci del territorio a tutela della salute dei cittadini.
Pastorello sottolinea come, nonostante l’impegno dichiarato da ministri e assessori regionali (in Piemonte è l’ex sindaco di Casale Federico Riboldi), la realtà quotidiana restituisca un quadro preoccupante: «Non solo le lunghe liste di attesa generate dagli stop della pandemia, ma anche l’impossibilità, sempre più frequente, di prenotare prestazioni specialistiche, persino in presenza di prescrizioni urgenti».
Secondo il consigliere, le risposte fornite al cittadino sono spesso generiche: «Non è possibile prenotare, riprovi nei prossimi giorni», senza soluzioni alternative in strutture convenzionate, come previsto.
Casa di Comunità a Casale: un’opportunità da non sprecare
Uno degli elementi di speranza individuati da Pastorello è la Casa di Comunità in fase di completamento a Casale Monferrato, i cui lavori dovrebbero concludersi entro la fine del 2025. Tuttavia, solleva dubbi sull’effettiva operatività della struttura: «Siamo sicuri che potrà essere operativa come nelle intenzioni di chi l’ha voluta?».
Citando i dati pubblicati da Quotidiano Sanità, Pastorello evidenzia come, a settembre, solo il 38% delle Case di Comunità finanziate dal PNRR fosse completato e appena il 3% effettivamente operativo, a causa della grave carenza di personale.
Richiamando la Legge 833/1978, che affida ai sindaci la prerogativa di tutelare la salute pubblica, Pastorello lancia una proposta concreta: «Non sarebbe il caso di promuovere un’azione comune di tutti i sindaci del territorio per chiedere una sanità pubblica funzionante e accessibile a tutti?».
L’intervento si conclude con un invito alla responsabilità istituzionale e alla collaborazione sovracomunale per affrontare le criticità strutturali del sistema sanitario locale.