Progetto pilota per minori con disabilità a Casale Monferrato
Società
26 Novembre 2025
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L'iniziativa

Progetto pilota per minori con disabilità a Casale Monferrato

Parte nel 2026 un piano sperimentale gratuito in collaborazione con ASL AL e ANFFAS

CASALE MONFERRATO – Sarà attivato nel 2026 un progetto pilota per minori con disabilità nato dalla collaborazione tra il Comune di Casale Monferrato, ASL AL e ANFFAS Onlus. L’iniziativa prevede l’accesso gratuito a interventi terapeutici riabilitativi e psicoeducativi rivolti a famiglie del territorio con figli già presi in carico da ANFFAS.

Un modello innovativo di sanità territoriale

Il progetto coinvolgerà oltre cinquanta minori del distretto casalese. Si tratta di una fase sperimentale, finalizzata al riconoscimento di ANFFAS come ente accreditato del territorio e alla presa in carico diretta dei soggetti destinatari.

L’intervento rientra in un percorso più ampio di sostegno ai caregiver, iniziato nei mesi scorsi con l’apertura, presso ANFFAS, di uno sportello di consulenza e orientamento. Tale servizio, avviato con il contributo comunale, passerà sotto la gestione diretta dell’ASL AL a partire da gennaio 2026.

«Si tratta di un passo importante per garantire continuità e accesso equo ai percorsi terapeutici dei nostri concittadini più giovani e delle loro famiglie» dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali, Irene Caruso. «Lavorare insieme a realtà competenti e radicate come ANFFAS e in stretta collaborazione con ASL significa offrire risposte concrete e tempestive dove le esigenze sono più sensibili.»

Anche la Direzione Strategica ASL AL ha espresso apprezzamento: «Con questo progetto pilota compiamo un passo strategico nel rafforzare l’integrazione tra servizi sanitari e realtà del territorio. La collaborazione con ANFFAS, con la Città di Casale Monferrato e con l’assessorato regionale alla Sanità, ci permette di costruire un modello innovativo, basato su prossimità, qualità e continuità dell’assistenza.»

Anffas Casale Monferrato afferma: «Per noi, famiglie e tecnici di Anffas, questo progetto è il riconoscimento di un lavoro che portiamo avanti con competenza, dedizione e passione da anni e che si caratterizza per la presa in carico globale dei nostri bambini; per questo ringraziamo di cuore tutta l’Asl e l’Amministrazione Comunale, che da sempre sono al nostro fianco, e in particolare l’Assessore Irene Caruso e il dottor Massimo D’Angelo, per questa opportunità.»

Chiude l’Assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi: «Questo progetto pilota rappresenta un esempio concreto di come la sanità territoriale possa dialogare efficacemente con le associazioni del territorio per offrire risposte personalizzate e di alta qualità. Favorisce l’accesso gratuito a percorsi educativi e abilitativi per i minori con disabilità e promuove la presa in carico diretta. È tramite queste sinergie che costruiremo una sanità sempre più vicina alle famiglie e inclusiva, rafforzando modelli innovativi e sostenibili.»

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