Una via intitolata a Giulia Cecchettin? L’intervento di Ugazio (FdI)
Il consigliere comunale: «Devono essere trascorsi almeno 10 anni dalla morte»
CASALE – Il Circolo Pd di Casale nelle scorse settimane ha proposto di intitolare una delle vie della nuova Piazza Venezia a Giulia Cecchettin. A replicare a questa ipotesi, ci ha pensato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Emanuele Ugazio.
«Il tema della violenza di genere è di assoluta gravità e merita la nostra massima attenzione e il nostro impegno costante, come dimostrato dalle molteplici iniziative di sensibilizzazione che questa Amministrazione ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere.
Tuttavia, è necessario fare alcune precisazioni in merito alla procedura amministrativa e alla funzione simbolica della toponomastica.
Siamo chiamati ad agire nel rispetto delle norme che regolano l’intitolazione degli spazi pubblici. L’iter per l’intitolazione di una via, come noto, è lungo e vincolato da disposizioni normative specifiche.
In particolare, le disposizioni di legge stabiliscono che l’intitolazione di una via o piazza a una persona scomparsa può avvenire solo dopo che siano trascorsi almeno dieci anni dalla sua morte. A tal proposito, richiamiamo anche la Circolare n. 82/2023 del Ministero dell’Interno, che ribadisce quanto stabilito dalla Legge.
La tragica scomparsa di Giulia Cecchettin è avvenuta recentemente. Pur comprendendo le motivazioni, l’intitolazione proposta dal PD non rispetterebbe questo vincolo temporale fondamentale, rendendo l’iter nullo in partenza e politicamente impraticabile.
Spostando il discorso sul piano simbolico, ritengo che l’atto di scegliere un singolo nominativo in un contesto così delicato e ampio come quello della violenza di genere sia riduttivo e ingiusto verso le innumerevoli altre vittime di femminicidio.
Il dramma della violenza contro le donne è, come giustamente sottolineato, una realtà strutturale. Dedicare un unico nome, pur simbolo di questa battaglia, rischia di oscurare il ricordo di tutte le altre donne la cui vita è stata spezzata».
Conclude Ugazio: «La nostra mozione per intitolare una via a Gabriele D’Annunzio non è un atto ideologico, ma una riconoscenza storica e civica legata in modo concreto e inequivocabile al territorio di Casale Monferrato. D’Annunzio è legato alla nostra città grazie al sodalizio eroico con l’aviatore casalese Natale Palli e all’impresa del “Volo su Vienna”, un fatto storico di rilevanza nazionale che vede Casale protagonista. Intitolare una via a D’Annunzio è onorare indirettamente anche il nostro concittadino, colmando una lacuna toponomastica inaccettabile».