Casale, a Enada Meta la borsa di studio di Sambonet Paderno
La cerimonia di consegna alla studentessa dell'Istituto Sobrero
CASALE – Nella mattinata del 20 novembre si è svolta, presso l’aula magna dell’istituto Ascanio Sobrero, la consegna della borsa di studio Sambonet Paderno Industrie S.p.a, azienda produttrice di posateria e pentolame di pregio con sede a Orfengo.
La borsa, intitolata a Maria Valentina Francia classe 1926, madre dei fondatori dell’impresa, è stata assegnata per il quarto anno consecutivo ad una studentessa meritevole della scuola di via Candiani. Lo scopo dell’iniziativa, che si rivolge agli istituti tecnici del territorio, è incentivare lo studio delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Maths) tra le ragazze, infatti tali ambiti in Italia sono ancora quasi di totale appannaggio degli alunni maschi.
Dopo gli iniziali saluti del Dirigente scolastico prof. Riccardo Rota e dell’amministrazione comunale, rappresentata da Fiorenzo Pivetta, che hanno sottolineato sia l’importanza dell’evento, sia l’entusiasmo con cui il mondo giovanile si affaccia alla ricerca e alle innovazioni, la parola è passata alla Dott.sa Monica Lezzi, HR Specialist e alla Dott.sa Mereu Marta dell’ufficio comunicazione di Sambonet, che hanno illustrato il processo di creazione e produzione dei prodotti dell’azienda, definita Woman Company poiché vanta nel proprio organico un’elevata percentuale di dipendenti donna, sia negli uffici che nella linea di produzione industriale.
Interessante, ha sottolineato la stessa Lezzi, osservare come nel progettare posate e attrezzature da cucina, si fondano in egual maniera processi intellettivi e pratici, che hanno portato alcuni prodotti dell’azienda a vincere riconoscimenti importanti come il Compasso d’Oro, il massimo riconoscimento in ambito di design internazionale.
La borsa di studio è un riconoscimento importante, ormai giunta alla sua quarta edizione, che segna il percorso di collaborazione, ormai saldo, tra Sambonet e realtà scolastiche del territorio.
Ad essere premiata è stata Enada Meta, studentessa dell’attuale 5AC (Corso in Chimica e Materiali) che ha lavorato al progetto “BRICKOLOGY: dagli scarti di laterizi un efficace rimedio per la cattura dei metalli pesanti”, all’interno dell’iniziativa di FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche).
Il progetto è stato selezionato al concorso “I giovani e le Scienze 2025” e ha come scopo quello di utilizzare un prodotto di scarto di laterizi per depurare le acque e i terreni dai metalli pesanti inquinanti effettuando delle prove di assorbimento superficiale nei confronti di alcuni tra i principali metalli critici.
A conclusione dell’evento, l’Istituto Sobrero ha voluto poi offrire un proprio progetto originale alle rappresentanti Sambonet: si tratta di Bon Ton Cube, uno strumento di design versatile e innovativo nato dalla mente della prof.ssa Margherita Peila in collaborazione con due studenti del corso di Meccanica e Meccatronica, Nicholas Cecchetto e Alessandro Fallavigna.