Poste Italiane, l’assemblea sindacale a Casale
Dal 2021 consolidate 450 posizioni lavorative
CASALE – In un momento cruciale per il tessuto economico e occupazionale del territorio, le organizzazioni dei lavoratori nel settore postale fanno il punto su risultati raggiunti e nuove sfide. L’assemblea, convocata dalle sigle presenti sul territorio, ha visto il segretario provinciale di SLP – CISL, Danilo Vitagliano, riferire sui traguardi ottenuti e sulle prossime mosse.
Dal suo intervento emerge un bilancio che guarda al passato con soddisfazione e al futuro con determinazione: dal 2021 sono, infatti, 450 le posizioni lavorative consolidate tra stabilizzazioni di contratti a tempo determinato e nuove assunzioni, un segnale concreto di vitalità per la comunità provinciale.
Ma l’orizzonte, come ha sottolineato Vitagliano, si spinge oltre, con l’impegno sindacale rivolto a ottenere ulteriori risposte occupazionali da parte dell’azienda già entro il 31 marzo 2026. Valorizzare il ruolo del sindacato nella più grande azienda della provincia è un orgoglio e una responsabilità, ha ribadito il segretario, ricordando come l’accordo sulle politiche attive, pur nella sua complessità, resti a tutti gli effetti un patto contrattuale che impegna l’azienda su obiettivi precisi.
In questo contesto, Vitagliano ha delineato l’atteggiamento del suo sindacato come «concertativo ma non rinunciatario», una linea che non si sottrae al dialogo costruttivo ma nemmeno alla necessaria contestazione quando i diritti dei lavoratori sono in gioco, cercando un equilibrio tra realismo e fermezza.
L’assemblea, sulla scia della relazione introduttiva, ha poi approfondito i nodi tecnici dell’attualità aziendale, a partire dall’Allegato 18 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dalle deliberazioni dell’Osservatorio paritetico del 24 novembre scorso, che definiscono le regole per gli addetti all’ambito commerciale. Al centro della discussione anche il modello organizzativo Hub&Spoke, le cui evoluzioni potrebbero riflettersi sull’operatività degli uffici periferici, e le delicate questioni legate alla conformità normativa, alla formazione, agli audit e ai sistemi incentivanti, capitoli cruciali per la vita quotidiana dei dipendenti.
Nello spazio dedicato alle varie ed eventuali sono infine emerse ulteriori osservazioni dalla base, riguardanti i problemi della quotidianità e altre minuterie. Il quadro che ne risulta, come ben tratteggiato da Danilo Vitagliano, è di un comparto in dinamico movimento, dove il sindacato si conferma un attore indispensabile per governare il cambiamento, garantire che lo sviluppo aziendale non lasci indietro nessuno e tradurre in opportunità concrete per le famiglie del territorio le sfide di un servizio essenziale come quello postale.