Casale, mozione di Caprioglio (Lega) a difesa dell’agricoltura
Politica
10 Dicembre 2025
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Consiglio comunale

Casale, mozione di Caprioglio (Lega) a difesa dell’agricoltura

Il consigliere: «Sì alla sostenibilità, ma senza sacrificare l'eredità agricola»

CASALE – Sul tema dell’agricoltura e delle conseguenze di nuovi impianti fotovoltaici si esprime il consigliere comunale di Casale della Lega Alessandro Caprioglio: «L’agricoltura rappresenta una delle radici più profonde dell’Italia: un settore che non produce solo cibo, ma tutela il paesaggio, dà lavoro, custodisce tradizioni e genera valore sociale. Nel nostro Paese la terra non è una risorsa qualunque, è parte dell’identità stessa delle comunità.

Questo vale in modo ancora più evidente nel Monferrato, un territorio modellato nei secoli dal lavoro agricolo. Qui ogni vigneto, ogni campo coltivato racchiude storia, cultura e sapere contadino. Per chi, come me, proviene da una famiglia agricola da almeno tre generazioni, la terra non è solo un mezzo di produzione: è una responsabilità, un patrimonio familiare e collettivo da preservare».

Prosegue: «Proprio per questo la sottrazione di suolo agricolo produttivo per installare impianti fotovoltaici a terra rappresenta un rischio concreto. Il terreno fertile è una risorsa limitata, non rinnovabile nel breve periodo, e una volta occupato o compromesso difficilmente può tornare alla sua funzione originaria. Soprattutto in aree ad alta vocazione agricola come il Monferrato, perdere superfici coltivabili significa mettere a rischio la continuità delle aziende agricole, alterare il paesaggio rurale e indebolire un settore che garantisce qualità, occupazione e presidio del territorio.

Le energie rinnovabili sono indispensabili per il futuro, ma la transizione ecologica non può e non deve avvenire sacrificando l’agricoltura. Esistono soluzioni alternative – come il fotovoltaico su tetti, edifici, capannoni, aree industriali dismesse o impianti agrivoltaici realmente compatibili con le colture – che permettono di produrre energia senza sottrarre terreni preziosi.

È proprio partendo da queste considerazioni che ho ritenuto importante presentare una mozione in Consiglio Comunale per tutelare il suolo agricolo e promuovere modelli di energia rinnovabile che rispettino la vocazione del territorio. La politica locale deve farsi carico di questo equilibrio: sostenere la sostenibilità energetica, sì, ma senza compromettere l’eredità agricola che abbiamo ricevuto e che dobbiamo trasmettere alle generazioni future».

Conclude: «La terra è il nostro passato, ma anche il nostro futuro. Proteggerla significa proteggere le comunità che la vivono e la lavorano ogni giorno. In fondo, la terra è un patrimonio insostituibile  e chi la coltiva da generazioni lo sa meglio di chiunque altro».

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