Casale, gli emendamenti della minoranza al bilancio in consiglio
Se ne è parlato lunedì 15 e se ne parlerà anche giovedì 18
CASALE – I consiglieri di minoranza di Pd, Casale Ci Siamo e Casale per i giovani hanno proposto – tramite una mozione in consiglio comunale che si è svolto lunedì 15 e si svolgerà in seconda seduta domani 18 dicembre – alcuni emendamenti, ovvero modifiche, al bilancio 2026 – 2028: «In primo luogo vogliamo innanzitutto dire che non è possibile in questo bilancio tecnico intervenire sulle quote in conto capitale e che il margine d’azione è molto limitato perché non è stata ancora approvata la legge finanziaria che stabilisce i trasferimenti dello stato ai comuni che già sembrano essere stati tagliati» spiegano i consiglieri Crisafulli, Bruno, Bruschi, Calvo, Soffiantino.
«Diversi progetti ed idee sono pronti per gennaio, quando potremo parlare del conto capitale. Abbiamo proposto alcuni emendamenti relativi alla spesa corrente per sottolineare che questo bilancio non è dotato di un progetto di sviluppo. Cosa significa per noi un progetto di sviluppo? Significa in primo luogo rendere la nostra città accogliente per le famiglie e attrarre aziende e investimenti.
- Una nuova sezione di asilo nido è facilmente gestibile perché disponiamo già delle strutture. È un investimento molto importante per il futuro della nostra città e per le famiglie che ogni giorno si trovano a dover affrontare le difficoltà della conciliazione tra lavoro e vita privata. Solo così le aziende oggi interessate a ricollocarsi prendono in considerazione per le loro dipendenti e i loro dipendenti città e ambienti che offrono servizi di qualità e che si prendono cura delle persone.
- Non possiamo non investire in formazione e giustizia formativa con borse di studio e aiuto ai giovani meno abbienti per la mobilità scolastica. E ricordiamo anche che vanno poi aiutati con più coraggio i centri estivi della città che svolgono una funzione fondamentale non solo nell’assistenza alle famiglie e nella animazione dei più giovani ma nella rivitalizzazione di intere zone della città e quartieri.
- Un altro filone fondamentale è la Casa di Riposo (Ospitalità CDR Casale) e il supporto a chi è anziano e ha bisogno. Il progetto “MAI SOLI” era stato una straordinaria invenzione. Deve trovare un modo il Sindaco e la Giunta, come si è fatto per altre gestioni, per sostenere la Casa di Riposo.
- Abbiamo anche proposto di valorizzare l’agricoltura e il settore vitivinicolo, nostra eccellenza territoriale, immaginando grandi iniziative per promuovere la nostra “Città del vino” e supportare la biodiversità».
Concludono: «I nostri emendamenti avrebbero potuto essere molti di più, anche perché vediamo che ci sono città pure amministrate dal centrodestra che hanno avuto molto coraggio, vedi il caso di Tortona, nel promuovere una rianimazione del centro storico con tagli della Tari ai negozi di prossimità e in generale a negozi adatti al centro commerciale naturale. E tante altre sono le realtà che si stanno attrezzando per affrontare la transizione energetica e la transizione climatica che invece qui a Casale sono vissute come degli adattamenti degli edifici comunali per il risparmio energetico e nulla più!».