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Te la racconto io Alessandria: il ponte che unisce
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22 Dicembre 2025
ore
09:28
Confartigianato
Te la racconto io Alessandria: il ponte che unisce
In principio era di legno, poi venne anche coperto. Il manufatto "Cittadella" e infine il Meier

Un ponte ha sempre unito le due sponde del Tanaro. Alle origini era un ponte di legno – che collegava i due quartieri di Rovereto e Borgoglio. Sostituito verso la metà del ‘400 da un ponte coperto con negozi e attività commerciali. Il ponte coperto è stato abbattuto alla fine dell’800 per essere sostituito da uno più largo. Quest’ultimo è stato demolito dopo che l’inondazione del 1994 lo aveva danneggiato.

Non senza polemiche l’incarico di progettare un nuovo ponte fu affidato dall’allora sindaco Francesca Calvo all’architetto che nel 1984, a soli 49 anni, era diventato il più giovane vincitore del premio Pritzker, il “Nobel” dell’architettura, autore tra l’altro della struttura di protezione dell’Ara Pacis e della Chiesa del Giubileo a Roma, del Paul Getty Museum di Los Angeles e del MACBA di Barcellona. È l’unico ponte da lui realizzato.

Ci sono voluti 20 anni di alti e bassi e finalmente nel 2016 i lavori, iniziati quattro anni prima, sono terminati con generale plauso della cittadinanza. A seguire i lavori in loco l’architetto Dante Oscar Benini, autore del parcheggio coperto di via Parma. Tutto in acciaio, salvo il parquet della zona pedonale, ha un’unica campata di 176 metri, composta da tre elementi principali: l’arco, la piattaforma destinata al transito pedonale e quella per il traffico dei veicoli, tra loro separate.

Questi elementi sono curvati attorno a uno spazio vuoto centrale a “forma di mandorla e interconnessi attraverso travi e cavi d’acciaio che definiscono il modello e sottolineano gli elementi curvilinei. L’arco, collocato lungo l’asse centrale, è l’elemento che maggiormente assorbe i carichi. Si tratta di un segno molto forte nel contesto della città, già pubblicitari, che ha cambiato lo sky line di Alessandria, in quanto è visibile da moltissimi punti della città.