Il Pd di Casale suggerisce all’assessore Icardi di rassegnare le dimissioni
I dem Monferrini sulla situazione sanitaria regionale e locale
CASALE – Il Circolo di Casale Monferrato del Partito Democratico interviene sulla situazione sanitaria del Piemonte e anche del Casalese, dove recentemente dieci sindaci hanno scritto al presidente Cirio chiedendo più tamponi. I dem partono nella loro riflessione dall’ormai celebre servizio trasmesso da Report ieri sera: «Ha semplicemente riportato, in modo ordinato, le tante difficoltà che da più parti sono state sottolineate nelle ultime settimane. Il tasso di crescita dei contagi (in Piemonte nda) è più alto della media nazionale, i tamponi effettuati sono sempre troppo pochi, senza parlare di quelli che, misteriosamente, vanno persi. Abbiamo letto delle segnalazioni dei medici che venivano perse dal sistema informatico, continuano a scarseggiare i Dpi e la situazione viene mitigata solo dall’intervento dei livelli locali e dall’intraprendenza di alcuni filantropi, come l’ormai famoso Carlo Olmo, che non possiamo che ringraziare di cuore».
«Da parte di molti cittadini, ma ancor di più dagli operatori sanitari, in queste settimane di emergenza abbiamo ascoltato le segnalazioni di mancanza di dispositivi di protezione, delle falle nella medicina territoriale mai realizzata, del sovraccarico di ospedali, depotenziati negli anni, per non parlare della tragica situazione delle case di riposo, i pazienti lasciati soli e mai contattati – proseguono – Sindaci ed amministratori del Monferrato, non a caso, avevano nei giorni scorsi deciso di chiedere un maggiore impegno al Presidente della Regione Cirio, perché prendesse le doverose contromisure ad una situazione divenuta insostenibile. Di fronte a questi risultati negativi, che per la Provincia di Alessandria sono persino più critici, crediamo che debba esserci una chiara assunzione di responsabilità da parte di chi ha commesso troppi errori. È evidente che serve un cambio di passo, accompagnato da un segnale di discontinuità forte a livello regionale, a partire dall’assessore alla sanità Icardi, cui forse oggi resterebbe come unico atto dignitoso e rispettoso dei piemontesi quello delle dimissioni. Finora ha prevalso nel Partito Democratico una linea collaborativa volta a fronteggiare l’emergenza e non possiamo che confermare il nostro impegno a tutti i livelli, ma di fronte a uno scenario così drammatico è necessario cambiare registro, perché la ripartenza venga gestita in modo consapevole e affinché questi errori non si ripetano più».