Cinelandia non chiude: la riapertura è prevista a fine estate
L'amministratore smentisce le voci di crisi
CASALE – Nonostante i cinema italiani abbiano potuto aprire da un mese, il multisala Cinelandia a Casale è rimasto chiuso, una circostanza che aveva iniziato a far circolare una voce “da bar” che interpretava il fatto come il segnale di saracinesche che non si sarebbero più rialzate. Nulla di più sbagliato dicono dall’azienda, importante realtà con 11 cinema tra Lombardia e Piemonte, 69 sale e quasi 9000 posti a sedere. A fugare ogni dubbio è l’amministratore unico Paolo Petazzi: «In Italia ad ora sono aperti, esagero, forse 10 multisala nelle grandi città che proiettano film vecchi di febbraio 2020» spiega.
In pratica, Cinelandia a Casale, come le altre sedi del gruppo, non ha ancora riaperto per mancanza di film: i blockbuster Usa sono fermi perché i cinema negli States sono chiusi mentre le pellicole italiane escono tradizionalmente in autunno e inverno. «Non riapriamo (ancora) perché avrebbe poco senso proiettare film vecchi, per di più in estate, periodo poco amico del cinema – nonostante lo stallo (si prevede la riapertura verso la fine dell’estate, nda), non ci sono stati problemi particolari nemmeno sul fronte dei dipendenti – Oltre alla cassa integrazione hanno ricevuto regolarmente le loro spettanze senza un giorno di ritardo». Per quanto riguarda Casale, alla riapertura, allo stesso prezzo del biglietto delle poltrone normali, i clienti avranno anche a disposizione posti “privé” (in foto) da 1, 2, 3 o 4 posti.