«Non di sole asfaltature si vive». Zaffiro rilancia Cem, per l’uso delle rinnovabili
L'esponente di Cbc vede immobilismo sul tema da Regione e Comune
CASALE – «Non ci sono tracce, a livello cittadino e regionale, di significativi interventi e di finanziamenti a progetti di sviluppo delle energie rinnovabili e di mobilità sostenibile, né di virtuose attività di tutela del verde pubblico. Nemmeno col caldo d’agosto ci si rende conto che non di soli parcheggi e asfaltature si vive?». Sono parole di Johnny Zaffiro, esponente di Casale Bene Comune e candidato alle elezioni amministrative dello scorso 2019.
Zaffiro si concentra sui temi ambientali e legati alla sostenibilità, sui quali registra «l’impegno di istituzioni internazionali e nazionali che raccolgono le reiterate richieste di attuazione di politiche adeguate e serie da parte di movimenti, associazioni e partiti. Già ad inizio 2020 la Commissione Europea ha inaugurato il Green New Deal, un piano di interventi per tentare di conciliare lo sviluppo economico con il rispetto dell’ambiente e della salute, ed è da poco stato lanciato dalla stessa Commissione un Fondo di circa 10 miliardi destinato all’innovazione per lo sviluppo di progetti con tecnologie a basse emissioni di carbonio. Anche in Italia avviene qualcosa: nel Decreto rilancio sono presenti incentivi legati proprio all’incremento dell’uso delle fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile».
Dal macro al micro, tuttavia, Casale Bene Comune vede che le cose cambiano: «Né l’amministrazione regionale né quella cittadina sembrano interessate e consapevoli della contemporaneità e della portata di talune innovazioni. Noi siamo da sempre fautori della sostenibilità, del trasporto ferroviario e, del forte contenimento delle nuove cementificazioni e dello sviluppo di un sistema innovativo e diffuso di approvvigionamento energetico. Cosa deve ancora succedere perché si comprenda che questa è la strada da percorrere per il prossimo futuro del nostro territorio, per il suo rilancio economico, sociale, ambientale e culturale?».
Zaffiro torna su un tema presente nel suo programma elettorale, quello del Cem, la Comunità Energetica del Monferrato, spiegando di cosa si tratti: «Una rete – da costituire – fatta di cittadini, aziende e dei Comuni del Monferrato per la produzione e l’utilizzo diretto di energia da fonti rinnovabili. La normativa nazionale consente tale unione, ribadita e modificata nel Decreto rilancio, e ne esistono già sul suolo italiano, a cominciare da quella di Pinerolo. Una rete per lo sviluppo del territorio con l’obbiettivo di trasformare il Monferrato in una ‘Oil free zone’ con la progressiva fuoriuscita dell’economia basata sulle fonti fossili e raggiungere gli standard europei in materia di sostenibilità. Il nostro impegno dei prossimi mesi sarà anche finalizzato a condividere questo progetto con la più ampia partecipazione, valorizzando quel sistema di cooperazione a più livelli che – sotto la nostra spinta – consentì di raggiungere l’accordo -firmato! – per il ripristino delle tratte ferroviarie Casale/Vercelli e Casale/Mortara. Si vada avanti, si faccia politica con il confronto, l’umiltà e la determinazione, si agisca nell’interesse della collettività e delle prossime generazioni».