Forzano la porta e occupano l’alloggio: denunciati in due
In centro a Casale
CASALE – Il personale del Commissariato di Casale Monferrato ha denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Vercelli, S.B. cittadina italiana di 30 anni e D.S. cittadino albanese di 40 anni, poiché ritenuti responsabili in concorso fra loro dei reati di violazione di domicilio, invasione di edifici e danneggiamento aggravato.
Le erano iniziate da alcuni interventi effettuati dal personale in servizio di Volante che, recandosi in uno stabile ubicato nel centro cittadino, aveva accertato che un alloggio presentava evidenti segni di danneggiamento alla porta di ingresso.
In uno degli interventi erano stati anche identificati S.B. e D.S., che avevano riferito di occupare i locali su espressa disposizione della precedente affittuaria, loro amica.
La presenza dei punti di effrazione e la circostanza che la persona indicata dai soggetti fosse nota agli Uffici per la commissione di vari reati, ha indotto gli operatori ad effettuare delle indagini, dalle quali è risultato che non solo la donna indicata come titolare della disponibilità dell’alloggio fosse deceduta da circa un anno, ma anche che la società proprietaria dell’immobile aveva formalizzato denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Vercelli nei confronti di ignoti, proprio per l’occupazione abusiva dell’alloggio ed il relativo danneggiamento dell’infisso.
Quanto accertato è stato dunque segnalato all’Autorità Giudiziaria e i due sono stati deferiti per gli illeciti riscontrati.
La società proprietaria dell’immobile, al fine di porre termine alle ripetute violazioni ha incaricato un fabbro di sostituire la serratura di accesso all’appartamento e di ripristinare le condizioni degli infissi, in evidente stato di decadimento.
Terminata l’operazione di sostituzione della serratura, il libero ha chiuso a chiave l’alloggio, si è allontanato dall’edificio e vi ha fatto ritorno l’indomani per proseguire le opere commissionate; in tale circostanza si è accorto che la porta era stata divelta: all’interno dei locali c’erano i già citati S.B. e D.S.
Alla richiesta d’intervento per la presenza dei due individui, gli operatori hanno rintracciato il solo D.S., acompagnato al Commissariato di P.S. e indagato nuovamente per i reati già indicati.