Schmidheiny: «Io perseguitato, provo odio per gli italiani e sono il solo a soffrire per questo»
Estratti da una recente intervista al magnate svizzero
VERCELLI – Domani al Tribunale di Vercelli si torna in aula per il quarto appuntamento con le udienze preliminari del processo Eternit Bis. Il Gup deve decidere sul rinvio a giudizio del magnate svizzero Stephan Schmidheiny, ultimo proprietario dell’Eternit di Casale ancora in vita.
Della vicenda processuale ha parlato nel numero del 17 gennaio il giornale del sindacato svizzero Unia Area.
All’interno di Area, da sempre vicino al tema, è riportata da Claudio Carrer una «intervista – di qualche settimana prima al giornale svizzero Nzz am Sonntag – attraverso la quale (Schmidheiny nda) cerca di farsi passare di fronte all’opinione pubblica elvetica (soprattutto della Svizzera tedesca) come vittima di un cieco accanimento giudiziario, come un “perseguitato” da magistrati e giudici di un Paese “fallito”».
«Non ho intenzione di vedere una prigione italiana dall’interno. Ritengo che alla fine il mio comportamento sarà giudicato correttamente e un giorno verrò assolto» dice il tycoon.
«Abbiamo fatto tutto il possibile e quanto era ragionevolmente esigibile secondo lo stato delle conoscenze di allora per risolvere il problema dell’amianto. Ma 40 anni dopo si viene accusati di omicidi di massa e perseguitati per decenni. Così è la vita. Cosa posso fare?» prosegue.
«All’inizio pensavamo che si trattasse di diritto, di fatti, di giustizia, ma nel corso del tempo questa impressione è svanita. Ciò mi è pesato molto e per molto tempo. Ma poi ho capito che mi sarei dovuto occupare della mia igiene mentale per non lasciarmi abbattere da tutti questi incredibili attacchi. Mi sono reso conto di provare dentro di me un odio per gli italiani e che io sono il solo a soffrire per questo. Ho lavorato in modo mirato sulla situazione. E quando oggi penso all’Italia provo solo compassione per tutte le persone buone e oneste che sono costrette a vivere in questo Stato fallito» le sue parole.