Paolo Brezza in videoconferenza con gli studenti del Leardi
Mercoledì scorso
CASALE – Una raffica di domande degli studenti della 4aB Turismo ha preceduto la videoconferenza del dottor Paolo Brezza, consulente finanziario di Fineco Bank, già relatore di molti interventi all’Istituto Superiore “Leardi” su temi economici e finanziari. Mercoledì 8 aprile il suo intervento si è svolto su piattaforma didattica online, con una lezione di approfondimento sull’attuale situazione economica conseguente all’epidemia di Covid-19.
«Un intervento motivante per noi studenti – commenta l’alunna Sara Izzo – che ci ha fatto comprendere quanto in questo momento sia importante programmare con ottimismo ma anche lungimiranza il tempo in cui la vita, economica e sociale, tornerà a scorrere». Diversi i temi affrontati, sul binario delle domande fatte dagli studenti, e in particolare dall’allievo Alessandro Foti, appassionato di economia e di politica.
«L’economia è ferma, la produzione è ferma, e di conseguenza è fermo il lavoro, con meno entrate per lo Stato che a sua volta fornisce servizi ai cittadini – spiega il dottor Brezza. Ripartendo occorrerà rimboccarsi le maniche. Certo, Governo italiano e BCE hanno messo in moto ingenti risorse a sostegno delle imprese e del lavoro, e anche se alla luce dei dati attuali tutti i trend sono ancora fortemente negativi, la produzione, in primis quella industriale, gradualmente riprenderà. I cosiddetti “indici della paura” mostrano ancora incertezze e timori dei cittadini, più profonde che ai tempi della crisi dei mercati nel 2008. Ritengo quindi che mai come in questo momento l’Europa, con le sue istituzioni, debba mostrarsi coesa: nessuno può essere lasciato indietro, in una emergenza che coinvolge tutti, senza confini. E non dimentichiamo che noi italiani siamo un popolo dalle grandi risorse, e sapremo reinventarci, facendo risalire indici di benessere e risultati economici».
«E il turismo?»chiedono molti dei ragazzi. Brezza offre il suo punto di vista:«In cielo non vediamo più molti aerei, ne beneficia il pianeta, certamente, ma il comparto turistico, che rappresenta il 10% di PIL è ora in grave crisi. Reinventarsi sul nostro territorio diventa un’opportunità dopo una crisi come questa, imprevista e imprevedibile. Siamo Monferrato, ricco di storia, arte, cultura e paesaggio. A mio avviso indirizzarsi ad un turismo che ora definiamo di nicchia, ma che potrà diventare sicuramente più ampio e significativo, sarà la modalità per gestire la ripresa, essere competitivi e fare utili. E proprio i giovani possono essere i protagonisti di questa nuova fase di sviluppo. I giovani sono connessi, digitalizzati, ed è quello che occorre per un nuovo turismo di prossimità. E poi, quando tutto sarà alle spalle, ci sarà di nuovo ovunque una crescita esponenziale dei turisti».
Martina Belfiore domanda ancora come essere “resilienti” in questo momento. «Casale è città resiliente per antonomasia per via delle vicende legate all’amianto. Anche il Presidente Mattarella ha parlato a noi cittadini della necessità di essere resilienti ora più che mai».