Concorso Teresah, la miglior poesia è di Agnese Savio
Trionfo nella categoria under 19 per la studentessa del liceo Classico Balbo di Casale
CASALE – È stata Agnese Savio, giovane studentessa della 3° A del liceo Classico Balbo di Casale, ad aggiudicarsi il primo premio nella sezione poesia del Concorso Nazionale di Letteratura e Poesia Teresah (categoria Under 19).
La premiazione si è tenuta sabato 14 ottobre a Frassineto Po, presso la Sala Consiliare del Comune. Il concorso, diviso in due sezioni, poesia e narrativa, ha visto concorrere tantissimi ragazzi e adulti da ogni parte d’Italia, ma è stata la poesia di Agnese dal titolo ‘Astianatte’ ad aggiudicarsi il primo premio.
«Per me è stato significativo avere la possibilità di mettermi in gioco e sperimentarmi da questo punto di vista – commenta Agnese – Il momento della premiazione, soprattutto, è stato davvero emozionante, poiché il fatto che una giuria abbia deciso di dare valore ad un mio elaborato tributandogli il primo premio mi ha regalato grande felicità e soddisfazione, e mi spinge a dare ancora voce, in futuro, alla mia immaginazione».
‘Astianatte’ è nata in seguito alla lettura della tragedia euripidea ‘Le Troiane’, in cui si accenna alla crudele fine del bambino: ‘La sottolineatura di questo avvenimento – continua Agnese – mi ha portato a pensare che fosse necessario descrivere con mie parole questa ‘tragedia nella tragedia’, la triste fine di una breve storia ancora forse inconsapevole di vivere e totalmente ignara del suo destino.
Fa tanto riflettere e commuovere l’evento narratoci da Omero nell’Iliade, in cui il piccolo Astianatte è spaventato dall’elmo del padre Ettore, mentre quest’ultimo, adulto e abituato alla guerra, è cosciente che andrà presto incontro a morte praticamente certa. Sorriso amaro ci spunta sul viso pensando a quello del piccolo, deformato dalle lacrime per la diversa apparenza del padre, nell’ignoranza del fatto che presto il destino di nuovo li unirà. Perché anche la morte cambia apparenza, ma mai il fatto che ti coglie impotente. E il piccolo Astianatte non ha saputo difendersi da chi alla morte lo ha condotto».
