Studiare e crescere all’estero: 7 studentesse del Lanza si raccontano
Istituto Balbo: le ragazze del liceo linguistico che stanno vivendo l'exchange program
CASALE – Tempo di bilanci per le sette alunne del Liceo Linguistico che, tra agosto e settembre, sono partite per l’estero per vivere l’esperienza di exchange student. Si tratta di Carlotta Marin, Clarissa Porta, Laura Zavattaro, Marta Saresini, Irene Timillero, Angelica Ganora e Alice Stangl.
Germania, Uk e Usa
Carlotta e Clarissa vivranno un anno in Germania, Laura vi trascorrerà sei mesi; Marta è volata nel Regno Unito, in cui passerà quattro mesi; l’Irlanda, rispettivamente per quattro e cinque mesi, sarà la nuova casa di Irene e Angelica; infine, ad accogliere Alice, sono stati gli Usa, in cui vivrà un anno.
Partecipare a un Exchange Program è un’esperienza altamente formativa, in quanto gli studenti, vivendo presso una famiglia ospitante (host family), hanno modo di immergersi completamente nella cultura del Paese che li accoglie.
Un exchange student ha quindi la possibilità di imparare molto approfonditamente la lingua del Paese scelto, sviluppando competenze linguistiche elevate, ma non solo: si mette in gioco sotto tutti gli aspetti, entrando a contatto con altri stili di vita, mentalità, un diverso sistema scolastico e, in generale, ampliando le proprie prospettive.
«Nonostante questa esperienza sia cominciata da poco tempo, sento già di star crescendo e imparando molto» commenta Clarissa, da Cottbus, Brandeburgo. «Non nego che all’inizio abbia trovato qualche difficoltà ad ambientarmi ma, grazie all’appoggio della mia famiglia ospitante, sono riuscita ad integrarmi benissimo».
La studentessa racconta che è entrata nella squadra di atletica leggera della città e che ha già molti amici. Conclude che: «Durante questi soli due mesi passati in Germania sono già maturata parecchio e soprattutto il mio tedesco è decisamente migliorato. Cerco sempre di imparare cose nuove e sono sicura che alla fine questa bellissima esperienza mi cambierà la vita».
Angelica invece si trova a Moville, un piccolo paese del Donegal, ed è già molto legata alla sua host family. «Sono divertenti, comprensivi, disponibilissimi. Mi hanno subito fatta sentire come se fossi a casa». Afferma che: «Da quest’esperienza sto apprendendo in primo luogo l’inglese e ogni sua sfumatura, i detti e lo slang, ma soprattutto sto imparando ad apprezzare le piccole conquiste quotidiane e a cavarmela da sola. La lezione più importante che ho imparato fino ad ora è vivere ogni singola esperienza al massimo, perché il tempo qui passa velocissimo».
Da scuola, compagni e insegnanti augurano buona permanenza alle studentesse e le aspettano a braccia aperte.