Balbo, le prime di Scienze Umane alla scoperta di Casale
Passeggiata itinerante per conoscere il centro storico
CASALE – Le classi prime degli indirizzi Scienze Umane e della Comunicazione dell’Istituto Balbo in esplorazione del centro storico di Casale Monferrato, accompagnate dalle guide dell’associazione Orizzonte Casale: l’iniziativa, che fa parte del progetto ‘Accoglienza’, ha visto coinvolte lunedì 11 novembre le classi 1A e 1C Scienze Umane, mentre giovedì 16 è stato il turno della 1B Scienze Umane e della 1A Comunicazione.
È stato un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo e nell’arte, utile in particolare ai tanti alunni provenienti da paesi limitrofi o da altre province, che non avevano avuto occasione, prima d’ora, di visitare approfonditamente la città. Tuttavia, anche i ragazzi casalesi, che la frequentano abitualmente, hanno potuto scoprire informazioni e aneddoti di cui non erano a conoscenza.
La visita è cominciata dal Duomo: la guida, con spiegazioni competenti e appassionate, ne ha illustrato la struttura architettonica e alcune opere artistiche, come affreschi e cappelle, contenute al suo interno, ma anche la storia, a cominciare dalla predicazione e dal martirio di Sant’Evasio, una storia in cui le vicende politiche della città si sono intrecciate con le varie fasi di restauro dell’edificio. Questo racconto ha lasciato intuire come le successive vicissitudini abbiano rafforzato nel tempo il legame tra i cittadini e la loro cattedrale, divenuta sede vescovile da 550 anni.
Proseguendo, poi, per piazza Mazzini e con una tappa alla Torre Civica, il gruppo ha raggiunto il Castello. Qui la guida ha illustrato come, a partire dalla fondazione nel 1357 per opera di Giovanni II Paleologo, i marchesi delle dinastie Paleologi e Gonzaga che si sono succeduti al governo della città, abbiano, a seconda delle esigenze abitative e difensive, ampliato o modificato la struttura dell’edificio.
Questo excursus storico è stato vivacizzato da aneddoti sugli intrighi politici e famigliari di questi personaggi, che hanno reso Casale una città benestante e ambita, capitale di un marchesato.
La passeggiata conclusiva nei cortili interni e sugli spalti ha dato occasione di osservare anche la mostra fotografica dedicata a Francesco Negri, che ha immortalato in bianco e nero scene di vita quotidiana in una Casale d’altri tempi, e di contemplare dall’alto il panorama della città, con chiese, torri, campanili e il fiume Po.