Istituto Balbo, le iniziative per la Giornata contro la violenza sulle donne
I programma di sensibilizzazione nella scuola casalese
CASALE – ‘No alla violenza contro le donne’: sono state varie le iniziative proposte nell’Istituto Balbo per celebrare questa giornata informando e sensibilizzando gli studenti. A cominciare dal minuto di silenzio – o di rumore – alle 11 di martedì scorso, in ricordo di Giulia Cecchettin e dei tanti, troppi episodi di femminicidio.
Molto apprezzata, a giudicare dai commenti dei ragazzi all’uscita dalle sale di Cinelandia, la visione di ‘C’è ancora domani‘, il film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, a cui hanno partecipato tutte le classi dell’Istituto: la storia di Delia, moglie del violento Ivano e madre di tre figli, che riscatta se stessa e la figlia adolescente Marcella da una prospettiva di matrimonio in cui la donna è succube del marito, ha colpito i ragazzi soprattutto per il suo finale a sorpresa, non la fuga con l’amante, come si aspettavano, ma l’esercizio del proprio diritto di voto nel referendum del 2 giugno 1946.
Sabato 26 novembre è stata la volta di ‘Break the silence’, un progetto contro la violenza sessuale e di genere nato a Torino nel 2020 e rapidamente diffuso in tutta Italia grazie all’effetto virale dei social.
Obiettivo: rompere il silenzio, dare voce a chi è stata rubata, a chi non riesce a farsi sentire da solo, attraverso la pagina instagram @breakthesilence_ita e attraverso vari progetti di sensibilizzazione. Irene Manca, referente casalese dell’associazione, e Giada Vullo, ex alunna, hanno incontrato in presenza nell’aula magna del Lanza una platea di studenti attenti e partecipi, tra cui tutti i rappresentanti di classe, d’Istituto e della Consulta; molte classi si sono collegate online.
L’incontro è cominciato in maniera interattiva attraverso un questionario (‘come ti senti, che emozioni provi rispetto agli episodi degli ultimi giorni?’) e dall’analisi delle risposte. Si è passati poi a commentare lo slogan, in questi giorni largamente diffuso sui social, ‘Proteggi le tue figlie’ cancellato e corretto in ‘Educa i tuoi figli’.
«La protezione delle donne è importante – ha commentato Irene Manca – È inammissibile al giorno d’oggi che una donna non si senta sicura ad uscire da sola di notte, o che eviti di denunciare abusi subiti per paura di ritorsioni o di non essere creduta». Ma per superare le tante forme di violenza – fisica e verbale, abusi sessuali, discriminazioni, pressioni psicologiche – più che dalla cura sarebbe importante partire dalla prevenzione, cioè da una cultura che in tutti i luoghi educhi alla parità di genere e al rispetto reciproco.