Balbo, Certamen Giovanni Reale 2023: i nomi dei premiati
Alla gara di traduzione hanno partecipato studenti dei licei classici di Novi, Torino, Asti e Biella
CASALE – Si è svolta sabato 2 dicembre nell’Aula Magna dell’Istituto Balbo di Casale la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’VIII Certamen Giovanni Reale.
La gara, che ha visto la partecipazione di 81 studenti provenienti anche dai licei classici di Novi, Torino, Asti e Biella ha avuto luogo il lunedì precedente, 27 novembre, e consisteva in una prova di traduzione articolata in due categorie: una versione sul mito di Atalanta per gli alunni del biennio e un brano, anche da commentare, tratto dal Simposio di Platone per gli alunni del triennio.
Per quanto riguarda la sezione di concorso riservata al ginnasio, sono state individuate due vincitrici ex aequo per la migliore traduzione, Caterina Pellicciari e Livia Butta, entrambe del Balbo. Nella categoria del triennio, invece, il premio alla migliore traduzione è stato assegnato a Francesco Negri (liceo G. e Q. Sella di Biella), il secondo premio a Luca Miceli (Balbo) e il terzo a Chiara Mutti (liceo Amaldi di Novi Ligure). Chiara Mutti si è anche aggiudicata il premio per il miglior commento, mentre una menzione per il commento è stata conferita a Giulia Casalone (Balbo).
Inoltre, a margine della premiazione del Certamen, la signora Marí Casanova Bacci per ricordare il marito ha elargito due borse di studio a due studenti delle classi VA e VB Ginnasio del Balbo, Marius Vasile Bontidean (VA) e Yasmine Zhouri (VB). I premi sono stati consegnati tramite l’associazione Don Dante Caprioglio.
Alla premiazione erano presenti, oltre alla dirigente scolastica Emanuela Cavalli, l’avvocato Marco Gatti, presidente dell’associazione Ex allievi del liceo classico, l’assessore Gigliola Fracchia, il dirigente scolastico Riccardo Calvo, il professor Dionigi Roggero e il professor Carlo Monichino. Ha introdotto l’evento una lectio magistralis del professor Fabio Gabrielli, docente di Filosofia della relazione presso la School of Management dell’Università IULM. L’intervento s’intitolava ‘L’animale inquieto. Esercizi di pirateria sull’esperienza umana’.