A Rosignano arriva la nuova scuola Enogastronomica-Alberghiera
Studenti dell'ormai ex Artusi di Casale
Società
Marco Bertoncini  
3 Gennaio 2024
ore
17:50 Logo Newsguard
Formazione

A Rosignano arriva la nuova scuola Enogastronomica-Alberghiera

Sarà "sotto" al Leardi di Casale. Sopperirà alla chiusura dell'istituto paritario Artusi

ROSIGNANO – Ora è ufficiale: il nuovo indirizzo di studi superiori enogastronomico e alberghiero sarà attivato dal prossimo anno scolastico (2024/25) a Rosignano Monferrato, dove è già presente l’Istituto Agrario Luparia, garantendo l’offerta formativa nel settore a seguito della chiusura dell’Istituto paritario “Artusi” di Casale Monferrato.

Nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa la Regione Piemonte ha accolto la proposta della Provincia di Alessandria di istituire dal prossimo anno scolastico il nuovo indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.

Il nuovo indirizzo sarà gestito dall’Istituto d’Istruzione Superiore Leardi di Casale Monferrato, dove sono già presenti consolidati indirizzi tecnici come i corsi Turistico e Grafica e Comunicazione, oltre a quello Agrario, tutti affini con il professionale “Enogastronomico” e che insieme potranno generare relazioni virtuose.

Tanti gli “attori” coinvolti

Grazie ad un accordo che ha coinvolto i Comuni di Casale Monferrato e Rosignano Monferrato, l’IIS Leardi e l’Istituto Comprensivo di Ozzano-Vignale, il nuovo corso sarà ospitato nella sede della scuola secondaria di primo grado di Rosignano, adiacente all’Istituto Agrario Luparia, mentre le attività laboratoriali di cucina e sala saranno effettuate nei locali di Palazzo Cassano, sempre messi a disposizione dal Comune che sta ultimando la riqualificazione e l’allestimento di uno spazio dedicato alla promozione enogastronomica locale con i fondi del PNRR (“Bando Borghi”).

Quindi sarà anche possibile creare una sinergia tra i vari indirizzi realizzando una filiera interna all’Istituto Leardi di Casale Monferrato che va dalla produzione agricola (anche di eccellenze locali) alla loro trasformazione con la preparazione didattica di piatti e la possibilità di simulare la realtà presente nel territorio casalese, ad attività di promozione e marketing.

Enrico Bussalino

Bussalino: «Polo formativo d’eccellenza»

«Con l’improvvisa chiusura dell’Istituto paritario Artusi – dichiara il presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino – l’obiettivo è stato quello di mantenere l’offerta formativa nel territorio casalese e di costituire insieme all’Istituto Agrario di San Martino di Rosignano un polo formativo d’eccellenza nell’ambito agrario, agroalimentare, vitivinicolo ed enogastronomico nel cuore del Monferrato Casalese».

«È stato il risultato di un lavoro di squadra – prosegue Bussalino – per questo voglio ringraziare il sindaco Federico Riboldi, il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore  all’Istruzione Gigliola Fracchia del Comune di Casale, il sindaco di Rosignano Cesare Chiesa unitamente alle dirigenti degli istituti coinvolti Nicoletta Berrone ed Emanuela Cavalli. Inoltre un particolare ringraziamento va all’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte Elena Chiorino e a tutta Giunta per aver accolto le istanze del nostro territorio».

Cesare Chiesa

Chiesa: «Un valore eccezionale»

«Il riconoscimento ottenuto dalla Regione, è stato frutto di un lavoro intenso ed operoso, condiviso e sinergico con tutte le istituzioni scolastiche e politiche ai diversi livelli. Per il Comune di Rosignano ed anche per tutto il Monferrato è un risultato di portata storica e con risvolti di natura economica rilevantissimi e durevoli nel tempo – prosegue Cesare Chiesa, sindaco di Rosignano Monferrato – Per Rosignano Monferrato, sito Unesco, Bandiera Arancione, vincitore del BandoBorghi proprio con un progetto votato alla valorizzazione enogastronomia, al’accoglienza turistica ed alla salvaguardia della cultura e delle tradizioni locali, ospitare la sede di questa nuova scuola superiore di eccellenza e qualità assume un valore eccezionale. Il Leardi-Luparia , in una strategia di medio lungo termine può diventare il volano di una crescita culturale, economica, identitaria del nostro Monferrato

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