Riboldi torna sul Giorno del Ricordo: «L’Anpi c’era, c’è la foto»
«Fu una pulizia etnica, un massacro di italiani»
CASALE – È trascorsa ormai quasi una settimana dall’ennesimo scambio polemico di accuse legato al Giorno del Ricordo, ma il sindaco di Casale Federico Riboldi replica comunque all’Anpi di Casale, confermando quanto dichiarato circa la presenza di loro esponenti all’evento organizzato dal Comune lo scorso venerdì.
Almeno uno c’era, fa sapere il primo cittadino diffondendo uno scatto e rilanciando: «Anpi afferma di non essere stata presente alla conferenza del giorno del ricordo ma le foto smentiscono. Dopo essersi dimenticati delle foibe per settant’anni oggi scordano anche gli eventi ai quali partecipano il giorno prima cercando di far passare me per confuso? Suvvia evitiamo ogni anno la stessa scenetta, gli storici al 99,9% concordano: fu una pulizia etnica, un massacro di italiani perpetrato dai partigiani comunisti di Tito, spesso con la terribile connivenza di frange estremiste di partigiani comunisti italiani. In quelle foibe finirono anche tanti partigiani che non volevano svendere l’Italia al regime comunista di Tito. Perché, almeno per rispetto loro, non si può accettare di mettere da parte ogni preconcetto e ricordare in modo giusto i nostri fratelli uccisi e vilipesi?».