Pd sull’asta per il Pip5: «Fallimento della giunta Riboldi»
I dem parlano di «Incapacità di attirare a Casale Monferrato nuove attività imprenditoriali»
CASALE – In questi giorni è stata bandita dal Comune di Casale l’asta pubblica per l’area Ex Pip5.
La notizia, dopo la bagarre in consiglio comunale nei mesi scorsi, è colta dal Pd di Casale per un nuovo attacco alla giunta: «L’amministrazione comunale, negli ultimi giorni del suo mandato, tradisce l’impegno assunto con la cittadinanza e certifica plasticamente la sua incapacità di attirare a Casale Monferrato nuove attività imprenditoriali».
Proseguono i dem: «Dopo la delibera consiliare dello scorso autunno, fortemente contestata da tutte le opposizioni in Consiglio comunale sia sotto l’aspetto politico che della legittimità in sé dell’atto, assunto peraltro con una maggioranza per nulla compatta, la decisione di procedere con l’asta, a un prezzo molto inferiore al costo complessivo sostenuto negli anni dal Comune per l’urbanizzazione dell’area, rende evidente il fallimento della attuale Giunta comunale anche sul versante del lavoro».
E sulla fondazione Aleramo…
«Non solo non sono stati creati in questi anni nuovi posti di lavoro, ma addirittura si compromette scientemente anche un futuro sviluppo industriale e imprenditoriale della città, svendendo l’unica area urbanizzata pronta per nuovi insediamenti. Una decisione che non solo fa male alla città, al suo futuro sviluppo, al commercio e alle giovani generazioni, ma rende anche del tutto inutile la prosecuzione dell’attività (peraltro mai decollata) della Fondazione Aleramo, sbandierata dal sindaco come lo strumento ideale per far giungere a Casale nuove attività ed insediamenti produttivi ed industriali, e dimostratasi, invece, unicamente un peso finanziario ulteriore sulle spalle della collettività – concludono dal Pd – Misera fine di tanti sogni, o meglio di tante illusioni raccontate alla cittadinanza e sfumate in un nulla».