Giorno del Ricordo: polemica sulla gestione delle iniziative a Casale
Il centrosinistra interroga la Giunta: "Scarsa trasparenza e memoria selettiva"
CASALE MONFERRATO – È stata presentata in Consiglio Comunale un’interrogazione sulla gestione delle iniziative organizzate dalla Giunta in occasione del Giorno del Ricordo, la ricorrenza istituita nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. L’interrogazione (prima firmataria Ramona Bruno del Pd), sottoscritta dai consiglieri della coalizione di centrosinistra “Casale Davvero”, solleva questioni di metodo e di merito sulle celebrazioni cittadine, accusando l’amministrazione di aver escluso il Comitato Unitario Antifascista dal processo decisionale e di proporre eventi “frammentati e privi di riferimenti storici adeguati”.
Le critiche dell’opposizione
Secondo il testo dell’interrogazione, il Comitato Unitario Antifascista, organismo che include rappresentanti di istituti scolastici, sindacati e associazioni culturali, sarebbe stato coinvolto solo a decisioni già prese, in violazione del regolamento comunale che lo prevede come interlocutore consultivo. Inoltre, i consiglieri denunciano il mancato rispetto delle procedure previste, in quanto il parere negativo espresso dal Comitato non è stato seguito da alcuna motivazione ufficiale da parte della Giunta.
L’opposizione contesta anche il contenuto delle iniziative organizzate, definendole ripetitive e “prive del necessario approfondimento storico per raccontare la complessità delle vicende del confine orientale”.
Le richieste all’amministrazione
I consiglieri chiedono chiarimenti su tre punti fondamentali:
- Il motivo dell’esclusione del CUA dall’organizzazione degli eventi.
- I criteri adottati per la selezione del materiale espositivo nella mostra e nelle altre iniziative.
- L’impegno dell’Amministrazione a garantire in futuro un coinvolgimento più inclusivo, evitando “un uso della memoria parziale e decontestualizzato”.
Il dibattito sulla memoria storica
La questione riapre un dibattito più ampio sulla gestione delle commemorazioni storiche. Secondo i firmatari dell’interrogazione, il Giorno del Ricordo deve essere celebrato con equilibrio e obiettività, evitando narrazioni unilaterali. “L’obiettivo deve essere quello di analizzare i fatti con il rigore della ricerca storica, senza distorsioni o strumentalizzazioni politiche”, si legge nel documento.