Di Bernardo replica al Pd: «La mia azione nel solco della legalità»
Fratelli d'Italia rilancia al mittente le accuse dei dem, dopo l'adesione della consigliera comunale al comitato “Remigrazione e Riconquista”
CASALE – La risposta degli ambienti casalesi di Fratelli d’Italia non si è fatta attendere, dopo le accuse mosse dal Partito Democratico cittadino all’indirizzo della consigliera comunale Francesca Di Bernardo (Fratelli d’Italia), per la sua adesione al comitato “Remigrazione e Riconquista”, iniziativa promossa dai movimenti di estrema destra CasaPound, Rete dei Patrioti, Veneto Fronte Skinhead e Brescia ai Bresciani.
«Mi hanno accusata ingiustamente di xenofobia e discriminazione – dichiara Di Bernardo –. Desidero chiarire con fermezza che la mia adesione nasce da un profondo senso civico e istituzionale: credo in una proposta di legge che, nei suoi dieci punti, rispetta pienamente le norme costituzionali e tutela i diritti e la sicurezza dei cittadini italiani. Il comitato, nato su iniziativa di numerose associazioni e amministratori locali in tutta Italia, si propone di affrontare con serietà i temi della sicurezza, della legalità e della gestione ordinata dei flussi migratori, nel pieno rispetto dei principi democratici. Come donna, sono particolarmente sensibile alla tutela delle vittime di violenza e alle politiche che rafforzano la sicurezza delle nostre comunità».
«La mia dissociazione comprende ovviamente ogni forma di violazione della norma penale, la cui responsabilità ricordo essere personale, nonché verso gli atti in violazione della Costituzione. Riconosco e rispetto profondamente gli stranieri che vivono e lavorano onestamente nel nostro Paese, molti dei quali rappresentano una risorsa preziosa per le nostre comunità locali, come due miei colleghi consiglieri con cui collaboro quotidianamente – prosegue Di Bernardo –. Al Partito Democratico, e in particolare al signor Cesare Chiesa (segretario cittadino del partito, ndr), rispondo quindi con serenità: può dormire sonni tranquilli. La mia azione politica si muove unicamente nel solco della legalità, della sicurezza e del rispetto reciproco, valori che dovrebbero unire e non dividere».
Novelli: «Di Bernardo è libera di aderire»
Sull’argomento è intervenuta anche la sezione cittadina di Fratelli d’Italia, attraverso il segretario (e vicesindaco) Luca Novelli: «Credo che, come sempre, il Partito Democratico si preoccupi di cose che poco hanno a che fare con l’attività politica che dovrebbe essere svolta da una sezione cittadina.
Francesca Di Bernardo ha deciso di aderire a questo comitato, come tanti altri amministratori locali sparsi in tutta Italia, appartenenti anche a partiti diversi. Si tratta di un comitato che porta avanti degli ideali su un argomento importante, quello legato all’immigrazione clandestina e alla gestione dei flussi, tematiche che gli stessi partiti del centrodestra, seppur con sfumature diverse, affrontano da anni».
Prosegue Novelli: «Non crediamo ci sia davvero il problema che il Pd vuole sollevare, facendo un processo alle intenzioni.
La consigliera Di Bernardo, come tutti i consiglieri o gli iscritti a Fratelli d’Italia, è libera di aderire a qualsiasi forma di pensiero che rispetti le leggi e non comporti o induca ad azioni illegali».
Infine, Novelli conclude con una stoccata: «Il Pd si è chiesto se, in occasione delle recenti settimane, durante le quali si sono svolte manifestazioni con forti scontri – su cui non vogliamo entrare nel merito – tra i pochi focolai di violenza non ci fossero anche loro iscritti? Vorremmo che l’attenzione fosse riportata sulle questioni politiche che interessano la città e il territorio, e non su tentativi di insinuare dubbi tra i cittadini».