In ritardo i primi treni della Casale-Mortara, ma per i giudizi è presto
Una manciata di studenti lomellini sul convoglio arrivato in stazione alle 7.50 circa, per la prima volta dopo oltre 10 anni.
CASALE – È una consuetudine consolidata da generazioni. Il primo giorno di scuola i professori non interrogano. Quindi non si assegnano voti. Oggi perciò, che è il primo giorno di scuola ma anche la giornata in cui, dopo oltre 10 anni di assenza, tornano i treni lungo la direttrice Casale-Mortara, anche noi scegliamo di non affrettare giudizi.
E meno male, visto che il convoglio, che doveva partire alle 6.57 da Mortara e che doveva arrivare nella Capitale del Monferrato alle 7.25 dopo la fermata a metà strada a Candia Lomellina, è giunto in stazione con quasi mezzora di ritardo, alle 7.50 circa. Pare sia accaduto qualcosa di simile anche in quello precedente, il primo in assoluto, con arrivo previsto alle 6.05.
A bordo una decina di studenti lomellini: passo svelto per arrivare in classe entro la campanella, poca voglia di parlare e di offrire una voce a commento di uno spostamento semplice ma che, per chi di anni ne ha qualcuno in più di loro, rappresenta un passo se non epocale certamente significativo, lungo una direttrice che si poteva legittimamente pensare mai sarebbe tornata a vivere.
Il ritardo non stupisce il personale ferroviario: è il primo giorno e sebbene i collaudi siano stati fatti ovviamente già da tempo, pare sia piuttosto comprensibile una sorta di rodaggio, con qualche ingranaggio (metaforicamente) ancora da oliare.
La nuova linea, con convogli dal lunedì al venerdì, servirà principalmente il trasporto scolastico, ma pure chi volesse raggiungere Milano (previo cambio a Mortara) e viceversa. Non semplicissimo, ma comunque fattibile. Niente treni la domenica (e non è una novità per la stazione di Casale) ma nemmeno il sabato. Difficile allora possano servire ai turisti, sicuramente più interessati al weekend che ai giorni feriali…
Ma per i giudizi, lo avevamo accennato in premessa, è ancora presto. Alla fine oggi è ‘solo’ il primo giorno di scuola.
