Zaffiro: «Trasporti pubblici casalesi, tanti nodi da sciogliere»
Le parole dell'esponente dem
CASALE – Johnny Zaffiro, storicamente attivo sul tema trasporti, in particolare quelli ferroviari, interviene con un’analisi sulla situazione casalese.
Zaffiro, già segretario cittadino dem, sarà tra i candidati alle prossime elezioni comunali, proprio con il Pd, a sostegno di Riccardo Calvo.
«Come vanno i trasporti a Casale e nel Monferrato? Qual è il loro stato di salute? Direi non buono, anzi pessimo. Parliamo quindi di trasporti e di mobilità, facciamolo fino in fondo, con responsabilità. I problemi sono principalmente tre: il primo è la tratta ferroviaria Casale-Mortara, che doveva essere l’avvio del rilancio del sistema trasporti e invece si è trasformato nell’ennesima occasione persa per avere un servizio efficiente e puntuale, in pratica uno specchiettino per le allodole molto poco luccicante. Il secondo è il collegamento ferroviario di Casale con Alessandria: altamente inaffidabile e costoso per la qualità del servizio. Il terzo problema riguarda la nostra stazione, che incredibilmente continua ad essere chiusa il sabato e la domenica, aumentando un isolamento che non ci meritiamo davvero» spiega Zaffiro.
«Il trasporto ferroviario è un diritto e una necessità per centinaia di studenti e di pendolari che ad oggi non possono raggiungere la scuola o il posto di lavoro in orario e in condizioni di trasferta accettabili. Esempio tipico, ahinoi, è proprio il collegamento tra Casale e Alessandria, per il quale si registrano ripetuti ritardi e cancellazioni improvvise delle tratte, fatti gravissimi e snervanti che ledono fortemente il diritto alla mobilità e il diritto allo studio. Ma il simbolo del disagio, di una mobilità zoppa e dell’inadeguatezza degli interventi politici dei nostri amministratori, è la Casale-Mortara».
«Per parlarne compiutamente, bisognerebbe riferirsi alla battaglia (vittoriosa) nata dalla società civile… Qua però mi focalizzo sulla riapertura della tratta Casale-Mortara, avvenuta nel settembre 2023, una conquista attesa che però lascia l’amaro in bocca e tanti, tanti nodi da sciogliere. Adesso è necessario fare passi avanti in funzione dello sviluppo sociale, economico, ambientale e turistico di Casale e del Monferrato. E i passi avanti sono: potenziare le tratte già attive; riattivare la Casale-Vercelli e la Casale-Asti; organizzare un vero trasporto intermodale che includa un piano integrato di trasporto su gomma (autobus) e su ferro; promuovere una tariffazione unica, per ridare slancio e dignità al trasporto pubblico – propone Zaffiro – Oggi per costruire una città moderna, sostenibile, bella e turistica, a servizio, ma davvero al servizio di cittadine e cittadini, serve davvero un trasporto pubblico: efficiente, curato, dignitoso e non marginalizzato e marginalizzante».